11.F - Dolore al fegato

Ieri a tarda sera.
Un sms della mia nipotina mi avvisa che Cesco ha una colica epatica e chiede urgente Reiki a distanza.
Ok. Mi metto subito.
Mentre sto facendo la "Distanza" sento chiaramente alcuni segnali del problema di Cesco:

1-un punto sul retro coscia destra verso l'esterno appena sopra il ginocchio, pulsante, ciclico.
2-un punto dentro l'orecchio destro un po' sopra il palato.
3-le punte delle dita del piede destro.

Trasmetto queste informazioni alla mia nipote: "provate a trattarlo così -  (in quella casa ci sono due reikiste di primo livello) e fatemi sapere come va".
Nessuno mi chiama più e io prendo sonno con l'intenzione di continuare a mandare Reiki per tutta la notte.

Oggi.
Mi telefona Cesco per ringraziarmi.
Le Reikiste di casa gli mettevano le mani sul fegato ma lui vedeva le stelle!. Quando si sono posizionate come ho consigliato, lui ne ha subito sentito beneficio. Ha avuto un'altra colica ma poi tutto è cessato intorno all'una di notte, quando è riuscito a prendere sonno.

CONSIDERAZIONI
a) a volte la zona dolorante è intrattabile, nel senso che il ricevente non sopporta l'aumento di dolore.
b) io non conosco la Medicina Cinese e non ho la più pallida idea del perchè mi siano stati suggeriti quei punti di trattamento.
c) grazie al punto esterno coscia, pulsante, avevo già capito che il dolore sarebbe scomparso perchè l'ho sentito diradarsi in frequenza e diminuire in intensità. Avevo anche intuito che Cesco non sarebbe andato al Pronto Soccorso.
d) ciò che io ho percepito al punto c) è durato in me circa 30 minuti, mentre per mio fratello il tempo è stato dalle 23.30 alle 1.00.
e) chiara percezione che il dolore che sento nel MIO corpo NON E' MIO ma del ricevente.
f) non faccio mai diagnosi (non so, non posso, non voglio) ma il dolorante può descrivere il suo dolore come meglio crede; ho quindi lasciato "colica epatica" del sms, ma intitolo il post con "dolore al fegato". Mi sembra corretto.
g) può non valere per altri. Personalmente tendo a credere che Reiki agisca in modo similare all'Omeopatia: non cura la malattia ma la persona che ha la malattia.

15/8/2014

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